Se si deve refrigerare un monolocale potrebbe bastare un monosplit. Per monosplit s’intende una sola unità interna, che può essere installata su una parete, e un’altra unità esterna, solitamente montata in balcone o comunque in giardino. Intorno all’unità esterna si dovrebbe creare una zona d’ombra: questo è un piccolo escamotage per difenderla dai raggi solari e aumentarne le prestazioni con meno dispendio energetico.
Qualora la nostra casa non sia un monolocale, ma si devono andare a refrigerare più vani, allora si necessita non di un monosplit, bensì di un multisplit che comprende due o più unità interne e una esterna. Se manca un balcone, un giardino o comunque non è possibile porre un’unità all’esterno ci sono alcuni modelli che racchiudono in un solo blocco tutti i componenti, ossia condensatore, compressore e evaporatore. Come funzionano? Si fanno due buchi sulla parete esterna, uno per aspirare l’aria e l’altro per cacciarla fuori. I buchi possono essere nascosti grazie a due piccole griglie che possono essere dello stesso colore del muro, in modo da non dare nell’occhio.
Si consiglia di acquistare dei condizionatori che prestano particolare attenzione all’ambiente e al risparmio energetico. Inoltre è importante scegliere un modello dotato di inverter, ossia di un dispositivo elettronico atto a modulare il funzionamento del condizionatore in base al bisogno. In questo modo si risparmia molta energia. Per il resto la scelta è davvero ampia.

Schema del funzionamento di un Multi Split