I chiller sono gruppi refrigeratori d’acqua a compressione e possono suddividersi, in base al fluido utilizzato per il raffreddamento del condensatore: aria o acqua.
La suddivisione tra chiller aria-acqua e acqua-acqua è seguita da un’ulteriore differenziazione a seconda del numero dei circuiti frigoriferi:
– chiller monocircuito dotato comunemente di un compressore ermetico o semiermetico
– chiller a doppio circuito che possono utilizzare uno o più compressori in parallelo fra loro fino a 4 per ogni circuito
– chiller a circuito multiplo dotato di un solo compressore per circuito (fino ad un massimo di 4)
Il campo di potenze frigorifere più comune per gli impianti installati in Europa varia tra i 100 e i 500 kW. In questa fascia di potenza si sono affermati i chiller raffreddati ad aria, mentre quelli raffreddati ad acqua coprono potenze più alte.
In entrambe le tipologie, vengono utilizzati compressori di tipo scroll nelle fasce di potenza medio- basse (fino a 200 kW) mentre per potenze maggiori (300- 900 kW) sono impiegati prevalentemente compressori a vite e centrifughi.
Poichè i chiller necessitano di molta energia per il proprio funzionamento, si sono effettuati molti sforzi per renderne l’utilizzo meno oneroso. Per questo nel corso degli anni, è stata migliorata l’efficienza media dei gruppi frigoriferi, ed aumentata quella dei compressori e degli scambiatori di calore. Ulteriori prospettive si aprono con l’ottimizzazione della gestione delle macchine e degli impianti.